martedì 14 luglio 2015

OPI RENDE OMAGGIO A VENEZIA


Tra i miei smalti preferiti c'è sicuramente OPI. Questo autunno/inverno ho letto che uscirà con una nuova collezione ispirata a Venezia. 15 nuove tonalità, disponibili anche come GelColor, che vanno dai rossi ai blu, fino alle tonalità metalliche. Dagli swatches non mancano nemmeno i nude e i colori pastello. Arriverà probabilmente entro la fine di Agosto e sarà disponibile per un periodo limitato, di circa comunque sei mesi. Tre di questi smalti, però, fanno parte di un'ulteriore collezione limitata, che sarà sugli scaffali per meno tempo. Il motivo lo ignoro. In ogni caso, non vedo l'ora di vederla dal vivo!




I tre smalti disponibili per meno tempo


E gli swatches dei 12 colori in alto

lunedì 13 luglio 2015

MUST HAVE DI STAGIONE: I JEANS STRAPPATI


Forse l'origine di questo trend è stata la caduta rovinosa dalla bici di una fashion victim. La verità è che di jeans strappati si parlava già negli anni Ottanta e Novanta. In commercio si trovano svariati modelli. Tagliati al ginocchio. Tagliuzzati a tutta gamba. Sfilacciati. Squarciati. Il jeans effetto “sbucciatura” è, però, facilissimo da ottenere. Vi servono carta vetrata e pietra pomice per ammorbidire il tessuto. Un colpo di forbici. Taglierino o pinzette per tirar fuori le filettature. Il mio consiglio è di provare con uno un po' vecchiotto. Se, invece, siete delle imbranate come me andate in negozio. Io ne ho comprato di recente uno di Please. Con i saldi l'ho pagato 62 euro. Ma dando un'occhiata online ho visto alcuni modelli molto carini, che costano decisamente meno. Un altro consiglio che vi voglio dare è di evitare tagli troppo evidenti se non siete più giovanissime perché va bene seguire la moda, ma il buongusto ha sempre un limite!



Il mio modello di Please

mercoledì 8 luglio 2015

CANZONE DEL MOMENTO


PENSAVO FOSSE AMORE


Caro B,
non so se leggerai mai questo post, in ogni caso sento la necessità di scriverti ancora. Ricordo ancora quella domenica di maggio quando mi hai detto che ti piaceva un'altra. Le lacrime scese quando te ne sei andato. Il senso di vuoto che avevo dentro. Ricordo ancora meglio i giorni successivi. Le mie scenate. Le litigate. Le parole buttate in faccia. Oggi sono passati quasi due mesi da quel giorno. Tu non ti sei fatto più sentire. Hai ignorato ogni mio tentativo di scusa. E hai aggiornato la tua foto profilo su Whatsapp, facendo sapere a tutti, compresa me, che ti sei fidanzato e che stai benone. Beh ti dirò, caro B, che quella foto non mi ha fatto alcun effetto. Anzi, grazie a quella foto qualcosa dentro di me è cambiato. Non ti riconosco più. Non sei più quel ragazzo di cui mi sono innamorata. E ho capito che ti avevo idealizzato. Non ero innamorata di te, ma del ragazzo di allora. Quello mi manca. Peccato che siano passati tre anni. Io sono cambiata. Tu sei cambiato. Ed io ho capito tutto. Ho capito che sono stata male per la delusione che ho preso perché credevo di aver davanti una persona che si è rivelata un'altra. Ci credevo alle tue parole, ma soprattutto credevo che provavi, non dico un sentimento, ma almeno qualcosa quando facevi l'amore con me. Invece, come se tutto ciò non bastasse, mi hanno riferito che era più di un anno che ci provavi con la tua attuale ragazza e che facevi lo stupido anche con un'altra (quella della Tamoil, nel caso dovessi venirmi a dire che non è vero). E allora mi domando perché hai continuato a vedermi, a parlarmi? Non potevi dirmelo prima? Che cosa aspettavi? Che io cambiassi? Lei? Non avrò mai una risposta. Lo so. E a questo punto non mi interessa davvero più. Sono, però, contenta per te, e non mento nemmeno con me stessa, perché hai trovato la tua strada e un amore che ti rende felice. Davvero in bocca al lupo per tutto.

martedì 7 luglio 2015

LE COSE DA NON FARE SE LUI VI HA LASCIATO


Capita che la persona di cui ti fidavi un giorno ti dica che ami un'altra, che ti tratti malissimo e che non ti voglia più vedere. Alcuni ti diranno che è la vita. La verità è che hai incontrato uno stronzo. Niente paura. Basta che tu non commetta gli stessi stupidi errori che ho fatto io.
  • NC, nessun contatto. Sparite, dileguatevi, ma soprattutto non chiamate.
  • Non impietositelo dicendogli che lo amate alla follia. Ogni tentativo è vano!
  • Non chiedete spiegazioni o ulteriori chiarimenti. A che vi servono? E poi, siamo sincere, lo facciamo solo per rivederlo ancora.
  • Non indagate, non pedinatelo. Ha scelto di prendere una strada diversa dalla vostra. Ha scelto un'altra. Vi fa male, lo so. Ma non pensate mai e poi mai che lei è migliore di voi. Il più delle volte non lo è.
  • Non pensate di aver avuto tutto, di non esservene accorte, di averlo distrutto. E ora rimpiangerlo.
  • Uccidete la speranza, il lieto fine. Non fantasticate. Non createvi scenari alternativi. Prima lo fate meglio è. Ricordatevi, la speranza dilata il dolore. Ci metterete molto di più a superare la fine della storia e per uno stronzo non ne vale la pena;
  • Non trascurate lo studio e il lavoro, al contrario, buttatevi a capofitto.
  • Non cercate di divertirvi per forza. Se non avete voglia, non uscite.
  • Non pubblicate stati mirati su Facebook o simili. Fatevi vedere serene, tranquille, ma soprattutto sorridenti.
  • Non idealizzate chi vi ha lasciato. Non era il migliore. Non è insostituibile.
  • Non meditate vendetta: perdereste solo tempo. La ruota, prima o poi, gira per tutti.
  • Non fatelo ingelosire. Prima o poi arriverà quella persona meravigliosa che vi accetterà così come siete, difetti compresi.

Un'ultima cosa: non controllate il suo ultimo accesso su Whatsapp perché, come dice Elisa Gioia, autrice di “So che ci sei”, l’amore vero non ha bisogno di “ultimi accessi”, di status o faccine sorridenti. È tutto da vivere, là fuori, a telefoni rigorosamente spenti.  

mercoledì 1 luglio 2015

30 ANNI (e oltre) E NON SENTIRLI!!!


Quando hai 30 anni ti accorgi che..
- I tuoi amici si sposano.
- Preferisci le serate tranquille con gli amici piuttosto che la folla e il casino.
- Quando incontri un amico dopo il weekend non gli chiedi in quale locale è andato a ballare, ma dove è andato a mangiare e quanto ha speso.
- Il sabato e la domenica si può anche stare a casa.
- Non hai più l'età per un contratto di apprendistato e neppure per uno stage, ma non hai perso la speranza di trovare un lavoro a tempo indeterminato.
- Se hai una casa, è arredata Ikea.
- Inizi a interessarti di politica.
- Con gli amici parli più spesso di eventi del passato e situazioni vissute insieme che di ciò che farai nel futuro.
- Vai in discoteca una volta all'anno, se proprio tutto va bene: ti infastidisci per i marpioni di turno, bevi poco e te ne vai al massimo all'una perché domani devi lavorare.
- Le tue amiche parlano sempre più spesso dei figli che hanno o che non hanno, ma che vorrebbero avere, e anche tu cominci a sentire il desiderio di una famiglia tutta tua.
- Il tuo metabolismo inizia a rallentare e se prima ti ingozzavi al Mac senza mettere su un grammo ora solo a vedere un McChicken prendi un etto
- Non vedi più le amiche tutti i giorni, ma se va bene una volta alla settimana e, al massimo, vi sentite su Whatsapp.

Se non lo avete ancora capito ho trent'anni...bhe diciamo 33, tra poco 34. Alcune volte vorrei tornare indietro, altre, invece, mi rendo conto che avere trent'anni non è poi così male: non vivo più con i genitori, ho imparato a scegliere le persone con cui vale la pena passare il mio tempo, ho accumulato esperienze per evitare di ricommettere gli stessi errori (si spera!), ho capito quali sono davvero le cose importanti nella vita e anche se sono diventata più realista, non ho smesso di rinunciare ai miei sogni!

venerdì 29 maggio 2015

SUZUKI GSX 750


Sabato se ne andrà un pezzo di me. È stata la prima moto dove sono salita. La prima dove ho provato il brivido della velocità. L'unica che vedevo in giro che mi piacesse. E pensate che non era nemmeno la mia. Eppure ci sono legatissima. Forse non è tanto la moto in sé, ma i ricordi legati ad essa. I ricordi della persona che la guidava. Quando la prima volta che l'ho visto ha appoggiato le chiavi sul bancone, quando, le poche volte che sono salita, gli prendevo le mani o mi appoggiavo contro di lui. Quando pochi giorni fa mi ha detto che la vendeva, mi si è stretto un nodo in gola e ho trattenuto le lacrime per non farmi sentire da lui. Gli fanno un buon prezzo e, se tutto andrà in porto, farà un ottimo affare. Prenderà una moto più bella e più potente. Mi dispiace solo non averla salutata, che se ne andrà via così. Continuo a ripetermi che è la vita, che le cose cambiano. Lei, però, rimarrà sempre nel mio cuore. Così come lui.