lunedì 31 dicembre 2012

UNA DONNA RESETTATA

Oggi è l'ultimo giorno dell'anno. Nessun post su come vestirsi o sui buoni propositi. Oggi voglio raccontarvi una storia. Una storia vera. Non l'ho scritta io, ma il bravissimo Paolo Giordano, autore del bestseller “La solitudine dei numeri primi”. Con la speranza che anche voi riusciate a trovare un grande amore. Come quello di Su. Sue Meck. 

Su 2.0. La chiama così suo marito Brian: Su 2.0, come la nuova versione di un software. «Sei la mia donna resettata, ho dovuto conquistarti due volte» le dice. Brian è un ingegnere informatico e capisce le cose soltanto quando le mette in relazione a un computer. A volte Su si domanda come L'Altra abbia fatto a innamorarsi di un tipo del genere. E come lei stessa abbia potuto innamorarsene di nuovo. 
Certe mattine le capita ancora di svegliarsi e non sapere dove si trova. C'è un estraneo che si aggira per casa, che la bacia sulla fronte. Lei sa che è suo marito, Brian, ma non si spiega davvero come sia finito lì. È una sensazione strana. «Ma no! È una cosa normalissima invece», le ha detto la sua amica Beverly, «succede anche a me, anche se non mi è mai caduto nulla in testa. Guardo mio marito e penso “e questo qui da dove diavolo salta fuori?”». Beverly ride forte dopo aver detto frasi simili. Su è indecisa se crederle. Le ha giurato che era la sua migliore amica, la migliore amica dell'Altra, «eravamo inseparabili tu e io». Sono passati vent'anni da quando è uscita dal coma, eppure la vita di Su non è ancora andata a posto. Non ci si rende conto di quanti minuscoli pezzi compongano un'esistenza, di quanto fragili siano le giunzioni fra l'uno e l'altro. Una volta Su era L'Altra e aveva una vita tutta intera: un marito e due bambini piccoli. Era una donna felice, le hanno detto così. Un pomeriggio, in soggiorno, cercava di addormentare il piccolo Marcus, tenendolo fra le braccia. Marcus afferrò il cordino del ventilatore. Il ventilatore si staccò dal soffitto e le crollò sulla testa. Buio. 
Del periodo immediatamente successivo al risveglio non sa dire molto, perché soffriva ancora di amnesie a breve termine. Ogni giorno dovevano rispiegarle tutto da capo: i nomi delle persone, le relazioni di parentela, come si prepara il tè con la bustina. Sembra che ogni tanto L'Altra s'impadronisse di lei, come quando si sedette al pianoforte e suonò The Entertainer dall'inizio alla fine, senza una stecca, salvo poi non avere idea di quali fossero le note sulla tastiera. Di che cosa diavolo fossero le note. 
È migliorata lentamente, ha imparato a leggere e poi a scrivere, ha imparato a allacciarsi le scarpe, a avviare una lavatrice, a impugnare la forchetta. Nessuno capisce i bambini più di lei, gli sforzi giganti per apprendere le cose facili. 
Ogni volta che Brian le racconta la storia del ventilatore gli si riempiono gli occhi di lacrime. Su non prova nulla invece, perché la vicenda non le appartiene, è successa all'Altra, alla sua versione 1.0, quella che tutti rimpiangono. «Eri una trasgressiva, sai? Facevi tutto di testa tua. A dodici anni ti eri messa a suonare la tastiera e non c'è stato verso di farti cambiare idea». Le raccontano di com'era. 
Oggi è il suo quarantacinquesimo compleanno. Brian ha insistito perché invitassero un po' di amici. Su ha trascorso la mattina a appendere ghirlande e gonfiare palloncini con il compressore. Altre cose che le ha insegnato Brian: che un compleanno è una festa, che alle feste si appendono i palloncini. 
Lui le resta accanto. È pronto a suggerirle i nomi degli invitati, casomai se li fosse scordati di nuovo. Le succede, i dottori dicono che ricostruire la memoria, alla sua età, richiede pazienza e ripetizione. Su non ne sbaglia uno. 
Quando la casa si svuota, si siedono insieme sotto il portico, il gelsomino manda sbuffi di profumo. «Ti manca molto L'Altra?», domanda Su. «L'Altra chi?». «La mia versione 1.0». Brian sospira. «Tu sei sempre tu». Appoggia la testa alle gambe di lei. Su gli accarezza i capelli. Le dita restano impigliate fra i nodi. Ecco. È una sensazione che le sembra di conoscere. Un'onda di nostalgia arriva da lontano, dagli anni che ha perso. È ancora tutto lì, da qualche parte.

domenica 30 dicembre 2012

ISABEL MARANT: BLACKSON BOOTS


La prima è stata Kate Moss, fotografata a passeggio per Londra con un paio di jeans effetto leopardato grigio, maxi cappotto e occhiali da sole. Rosie Huntington-Whiteley li ha indossati in viaggio. Miranda Kerr con short in pelle nera. Da allora sono praticamente sold out ovunque. In camoscio. Con punta e tacco in pelle. Cinturino. E intagli ricamati sul gambale. Sono le nuove scarpe di Isabel Marant. Amate da giornaliste e fashion blogger. Disponibili in bordeaux, grigio e nero. Si chiamano “Blackson” e assomigliano a degli stivali da cowboy. Se riuscite nell'impresa di trovarli, sappiate che costano una fortuna. 790 euro. 





sabato 29 dicembre 2012

TENDENZA ESTATE 2013: BLU LINER


Siamo ancora in pieno inverno, ma già orientate verso le prossime tendenze. Questa estate l'eyeliner non sarà più nero, ma azzurro-blu. Importabile? Niente affatto. Di ogni colore. Turchese. Indigo. Acquamarine. O dimensione. Sottile. A mezza luna. A coda di rondine. Dona a tutte. Accende lo sguardo, anche quando è stanco. Sta benissimo sull'abbronzatura. E regala al viso pallido un'allure luminosa e sofisticata.






venerdì 28 dicembre 2012

LA CHIAVE DI YOKO


«Immaginate una chiave che apra la porta della foresta con i suoi segreti, del cielo con la sua tranquillità, dell'universo con la sua immensità...». Così l'artista Yoko Ono racconta Key to open the universe, il gioiello che ha disegnato in esclusiva per Swarovski: una chiave con catena in argento. Solo 1300 pezzi disponibili. In edizione limitata. Ciascuno dei quali numerato e firmato dall'ex moglie di John Lennon. La collezione comprende anche bracciali, collane e anelli, ispirati sempre al tema della chiave. C'è il bracciale rigido e l'anello componibile. La collana torque e ciondoli di diverse dimensioni. Piccoli capolavori che entrano a far parte delle collezioni permanenti della Maison.



giovedì 27 dicembre 2012

LE SCARPETTE ROSSE DI ELISABETTA FRANCHI


I casi sono due. O le amerete alla follia o le troverete decisamente eccessive. Quello che è certo è che non passerete inosservate. Hanno la tomaia ricoperta di glitter rossi, tacco alto e sottile, platform a vista e piccolo fiocco in camoscio sul retro. Sono le nuove pumps, in edizione limitata, di Elisabetta Franchi. Costano 291 euro, ma la confezione comprende una bella scatola rossa e i calzini a righe abbinati, che, però, sinceramente, non c'entrano niente!



martedì 25 dicembre 2012

BUON NATALE


Natale è finalmente arrivato. Credenti o no, è innegabile che sia uno dei giorni più attesi e più belli dell'anno. Voglio che vi giungano i miei auguri più affettuosi. Vi auguro di trascorrere feste serene, in compagnia di chi amate, e che lo stare insieme riscaldi il vostro animo. Vi lascio con una bella poesia sul Natale composta da Madre Teresa di Calcutta. Ve la regalo, come si fa alle persone cui si vuol bene. Buone feste a tutti! 

«È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi una mano. 
È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l'altro. 
È Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. 
È Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. 
È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. 
È Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri».













lunedì 24 dicembre 2012

LOUIS VUITTON: MON MONOGRAM


Corsive o in stampatello. Stampate su borse, bauletti, trolley & co. Tre modelli icona. Speedy. Keepall. Pegase. Ai quali si è aggiunta anche la Neverfull Bag, ora anche lei da firmare con iniziali in versione king size, bande variopinte e stemmi. 200 milioni le combinazioni differenti. 17 i colori disponibili, utilizzati dalla Maison da più di un secolo per effettuare la pittura dei bauli. Un servizio esclusivo di personalizzazione. Un savoir-faire eccezionale. È la collezione Mon Monogram di Louis Vuitton. Ordinabile di persona in selezionati flagship stores o in rete. Bastano, infatti, pochi rapidi clic sul sito ufficiale del brand per scegliere e richiedere la propria versione. Con consegna in otto settimane. Non vi resta allora che sedervi in poltrona. Buona attesa!






 



domenica 23 dicembre 2012

LADURÉE CHRISTMAS EDITION


Domani è la Vigilia. Se avete poco tempo e siete ancora a caccia dell'idea giusta, un ottimo regalo è la confezione natalizia di Ladurée. La collezione “Les Indiennes” rende omaggio alle antiche manifatture francesi. I celebri macarons sono racchiusi in speciali scatole verdi e oro, decorate da uno splendido disegno cachemire. I prezzi variano a seconda della scatola. 16 euro quella che contiene 8 macarons. 36 euro per quella da dodici. Infine, c'è la cappelliera: 35 euro, a cui va aggiunto il costo dei prodotti selezionati da regalare.



sabato 22 dicembre 2012

LA BORSA DI TOMMY HILFIGER CONTRO IL CANCRO AL SENO


Sono sei anni di fila che Tommy Hilfiger collabora con la Breast Health International per la ricerca contro il cancro al seno. Questa stagione lo fa con una shopping in pelle navy. In edizione limitata e con dettagli rosso fuoco, che potete trovare nei negozi e online a 299 euro. Parte dei proventi della sua vendita andranno, però, al Fund For Living, a sostegno di donne colpite dal tumore. Una bella iniziativa che vede scendere in campo anche due celebs. Charlotte Gainsbourg, ambasciatrice e protagonista della campagna pubblicitaria. E Drew Barrymore, che si è improvvisata fotografa per questa speciale occasione.