martedì 25 settembre 2012

LA KELLY DI HERMÈS


È il genere di borsa per cui si può spendere un intero stipendio senza sentirsi troppo in colpa. Vi durerà tutta la vita. Non passerà mai di moda. E con gli anni diventerà ancora più bella. È il genere di borsa che ha lo stesso valore oggi di settant’anni or sono, quando fece il suo debutto sul mercato. E fra altri settant’anni, non appena vostra nipote la vedrà, tenterà di rubarvela. Quando sarete pronte e in grado di spendere una grossa cifra, sappiate che ce ne sono pochissime per cui vale davvero la pena compiere questa follia. La Kelly di Hermès è assolutamente una di queste. Tra le più famose e desiderate. Fissa al braccio di tutte le celebrities. Questo magnifico oggetto del desiderio, in realtà, nasce a metà dell’Ottocento, come porta sella da caccia, dedicato, quindi, rigorosamente agli uomini. Soltanto negli anni Trenta, la maison francese, riducendolo nel formato, ne fa una borsetta da donna vera e propria. Pratica. Resistente. Utile per gli spostamenti in macchina.


Sarà Grace Kelly, principessa di Monaco, a renderla famosa, quando nel 1955, incinta di Carolina, per proteggersi dai flash dei fotografi, la alza a difesa del pancino. Immortalata da tutti i giornali, l’immagine fece il giro del mondo ed ebbe un impatto enorme, a tal punto che tutte le signore benestanti si precipitarono ad acquistarla. Da quel momento diventa la Kelly. Tuttavia, è solo 21 anni dopo che la borsa fu chiamata ufficialmente con questo nome.



Realizzata interamente a mano da esperti artigiani, la leggenda narra che siano necessarie 18 ore di lavoro e 20 passaggi per farne una. Oggi è disponibile in otto misure: dalla mini mini Kelly alla Kelly 50, ma il modello più diffuso resta la Kelly 32. Declinata in diverse varianti di colore. In infiniti materiali, dal vitello alla lucertola, dal coccodrillo allo struzzo. Per un totale di oltre 200 possibili combinazioni, tra cui una versione in jeans, in visone rasato, in shearling, con chiusura gioiello in oro o in diamanti.


Oltre alla sua conosciutissima forma trapezoidale, il suo fondo rigido sorretto da quattro piedini metallici, per poggiarla senza problemi a terra, il rivestimento in marocchino, i soffietti triangolari, l'impugnatura curvata e scolpita, ci sono dei particolari essenziali, dei dettagli “cult”, che distinguono la Kelly da qualsiasi altra borsa: le cinghie che s'incrociano sul rocchetto e la chiusura metallica, che può essere chiusa con un lucchetto o con una chiave, nascosta di solito nell’inserto di pelle attaccato al manico. Tutti la desiderano. Tutti la vorrebbero. Due le scelte possibili. O noleggiarla. O avere la pazienza di mettersi in lista d’attesa e aspettare…a volte anche più di un anno!












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