Vorrei avere il teletrasporto e catapultarmi a Brompton Road, tra il cielo grigio e la sottile pioggerellina di Londra. Vorrei avere tutto il tempo necessario per ammirare le splendide vetrine di Harrods, che celebrano fino al 14 aprile l'amore di Dior per il tempio dello shopping londinese. Vorrei salire al quarto piano e vedere la ricostruzione della storica facciata del quartier generale Dior, al numero 30 di Avenue Montaigne. Vorrei farmi fare un ritratto d'artista, personalizzare la mia boccetta di profumo preferita e coccolarmi con i trattamenti facciali. Vorrei concedermi una pausa al Georgian Restaurant e assaggiare sandwich all'aragosta e cupcakes. Ma soprattutto vorrei comprare qualche pezzo della nuova collezione di make-up e accessori, in edizione limitata, disegnata da Raf Simons. Magari la Lady Dior tartan o le piccole pochette scozzesi. Mi accontenterei anche della boulle de neige e dello smalto Windsor. Purtroppo non esiste il teletrasporto ed io non ho in programma un viaggio a Londra. Posso solo ammirare le foto di questa bella capsule collection che giunge dall'Inghilterra. E pensare che noi ci dobbiamo accontentare di Chiara Ferragni, che è stata scelta come ambasciatrice italiana del progetto “Dior Pop Up”, mi viene da piangere.
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