Diceva Coco Chanel:
“Le scarpe sono un dettaglio di perfetta eleganza”. Ma da donna esigente
com’era voleva un modello che fosse adatto a tutti i capi. Pratico.
Confortevole. Solido da portare. Adatto al nuovo stile di vita delle donne.
Così nel 1957 disegna una scarpa del tutto particolare. D’avanguardia. Tacco
alto 5 cm .
Cinturino alla caviglia. Beige e nera.
Anche qui l’ispirazione è all’abbigliamento maschile, a un certo tipo di mascolinità che, mischiata al tocco femminile, diventa uno dei principi cardine a cui Coco attinge per strabiliare entrambi i sessi. In particolare, il richiamo è alla ghetta che un tempo portavano gli uomini. La ghetta era beige perché allungava la gamba così la scarpa di Coco diventa beige perché allunga la gamba della donna. Nera nella punta perché così non si sporca mai. Le sue scarpe bicolori sono entrate nella storia della moda. Hanno ispirato e continuano a ispirare i designers moderni, che più volte gli hanno reso omaggio…perché quel modello, impresso negli annali della maison francese, ancora oggi si distingue. Per classe ed eleganza.
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